Sedersi allo stesso tavolo, dalla stessa parte di quel profe
che fino a pochi mesi ti dava i voti sul libretto…
Salire le scale dell’uni e salutare amici impegnati nello studio,
mentre tu sfoggi una cartelletta di un progetto europeo…
Oggi ho ripreso l’autobus che sarebbe dovuto essere il mio qualche anno fa. Pieno zeppo di liceali, o presunti tali, alle prese con i loro primi giorni di scuola, con le prime preoccupazioni per l’anno, gli zaini nuovi e le facce di sempre.
Immersa in una lettura ‘da grande’, ascoltavo con piacere le chiacchiere di chi ingannava il tempo del viaggio mascherando agitazione e adrenalina in corpo.
La discesa dall’autobus mi ha portato ancora una volta ad attraversare di massa il semaforo, rigorosamente rosso.
Quel che ne è seguito non è stato altro che lavoro, immerso per quella mattina nel mio mondo di 10 anni fa.
Avrei voluto dire che tante cose erano ancora uguali, tante cose ma non me.
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