Mi piacerebbe anche ora, come succede spesso, dire che per fortuna si tratta di una cosa che non ci tocca, ma non è questo il caso. La crisi è sulla bocca di tutti, ed è ovunque. La si respira in casa, nelle chiacchiere tra amici ed anche in un ambiente di lavoro che sembra apparentemente non avere enormi scompensi.
Non siamo quelli che si nascondono dietro un dito, nemmeno che si precipitano in affrettate e scontate conclusioni, vogliamo essere quelli che sanno tenere ben aperti gli occhi nella speranza di cogliere segni positivi.
Così ci crediamo quando potremmo essere quelli che vengono assunti quando i tuoi cari entrano in cassa integrazione, quelli che “c’è bisogno di fermarsi in ufficio un po’ di più” quando altrove si tira a sorte per chi lasciare a casa.
Crediamo in quel che facciamo, e abbiamo al passione e la carica di entusiasmo giusta per affrontare al meglio il nostro incarico, non costringeteci a rimangiarci le parole.
La cosa più giusta che noi tutti adulti possiamo fare è dare fiducia alla saggezza dei ragazzi e delle ragazze e non togliere loro, con la nostra presenza ingombrante, lo spazio per vivere e per maturare. (Tina Anselmi)
1 commento:
Sottoscrivo in pieno.
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