Così martedì, laurea del mio fratellino, che –ino non lo è più da un po’.
L’emozione di vederlo gestire una presentazione che si blocca e di uscirne da vincitore. Il bello di vedere l’attenzione in parenti che non hanno avuto molte occasioni di mettere piede in un’università, tanto meno di sentire la proclamazione di un nipote.
Così per i fratelli Sandrini finisce un’era, quella
degli esami che ti contorcono le budella e ti fanno vomitare nei bagni di ‘inge’
per la tensione. Quella delle 11 prese al volo, dei pranzi al sacco preparati
all’alba dalla mamma.
Ora si cambia, anche per te fratellino. E cosa ti
riserverà il futuro da ora in poi è una bella curiosità.Buon inizio e buon lavoro, che si spera non manchi mai!
E non ce ne dimentichiamo che quel giorno era il
giorno della festa del papà. Nessuno se n’è dimenticato. Ed è stata una bella
coincidenza.
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