sabato 26 luglio 2008

Zu zelten

Ich bin bei eine familie in London gegangen
(sono stato ospitato da una famiglia a Londra)


Apperò! Ci sarebbero state grandi sorprese se l’unica frase di senso compiuto in tedesco per trascorrere una settimana in Austria era quella.
Uno zainone sulle spalle e tanta voglia di stare con loro era ciò che serviva. E a me, di certo, quelle cose non mancavano.

Rispolverato un po’ il mio inglese (cosa che non mi è dispiaciuta affatto) tra un ennesimo thanks e un continuo danche schon, ripetevamo “zu zelten” per le nostre piccole tende da piantare e per le nostre membra da riposare.
La soddisfazione di girare attorno ad un lago è grande. Un lago tra i più puliti in Europa, nemmeno tanto freddo, temprava il nostro fisico e ci toglieva quella naturale stanchezza dovuta a quelle ore di cammino e ad un sole caldo. Poi, aneddoti a non finire (come potrebbero mancare!?!) hanno contribuito a mettere altro pepe nella nostra avventura: un treno non prenotato, Fiorello che rivendica il suo territorio di prima mattina e fa segno di chiamare al cellulare chissà chi, i masSASSI, una sveglia sempre più mattiniera, …

Ognuna di queste esperienze è diversa dalle precedenti. E il tentativo di paragone più aver senso solo fino ad un certo punto, perché ognuna ha le sue particolarità.
Cambiano soprattutto i partecipanti, non solo in numero.
Ogni giorno impari a conoscere meglio il tuo compagno di viaggio e pure te stesso, con i tuoi limiti e i tuoi punti di forza che, aggiunti a quelli degli altri, ti permettono di conquistare la cima.
Indubbia è la mia gratitudine per ognuno di questi viaggiatori, ma necessario è un pensiero particolare verso chi ha saputo rendere meno pesante lo zaino di chi aveva accanto e chi ha liberato la propria strada da alcuni massi.
A voi che fino in fondo ancora non vi siete resi conto di quale grande e bella cosa avete fatto vanno i miei complimenti.
Route, magistra vitae.

1 commento:

Andrea ha detto...

Ciao Moni,è da un sacco che voglio e provo a scriverti un commento sul TUO blog,incontrando però ostacoli di varia natura (pigrizia/incapacità mia al pc).
In particolare complimenti per l'originalità dei commenti!
In ogni caso ti ringrazio per essere stata una mia compagna di viaggio ancora una volta,per questo e per gli innumerevoli consigli e aiuto tralascerò su quell'inguardabile danKe senza k e schon senza la ö(...correggi!!!!)eh eh,a parte questo dopo la sicilia ti assicuro che mi farò vivo di più qua sopra.
Nella speranza di estinguere i miei debiti al più presto...
Ciao
Andrea