mercoledì 16 luglio 2008

Idro = acqua

Maledetto quel giorno che ho detto che questo fine settimana sarebbe stato quello giusto per inaugurare la stagione dei bagni. Sì, tuffi in acqua intendo.
L’idea nasce dal fatto che ogni volta che vedo i miei ragazzi mi sento una pallina al cocco in mezzo a tanti cioccolatini (tanto per usare una “dolce” metafora, che qualche musa ispiratrice ha scelto per me). E ormai almeno una sguazzata l’han fatta tutti: del resto siamo a metà luglio e, senza pretendere di arrivare al mare, Brescia è circondata da laghi che si possono raggiungere con poco. Così, anch’io pensavo che questa fosse la volta buona. I libri non mi avrebbero impedito di fare un tuffo, fosse stato anche un bagno in piena notte, che con questo caldo non mi avrebbe dato fastidio. Anche se le previsioni non promettevano bene.
Infatti…
Grandine e temporali in quel di Idro, dove mi ero rifugiata per unire l’utile al dilettevole.
E se l’utile era chiaro che non sarebbe mancato (non poteva mancare!) il dilettevole aveva tutte le carte per non esserci.

Il tuffo tanto atteso nel fine settimana non c’è stato, ma una coppia di ciclisti (in potenza e non in atto) ha reso le pagine dei miei libri un po’ più facili da sfogliare e quel tanto atteso tuffo solo un pensiero e non un rimpianto.

Idro significa acqua. Tutta quella pioggia di un solo giorno dopo settimane di sole.
Maledetta etimologia della parola, c’ha sempre ragione!

p.s. questo il link per comporre la vostra faccina, simpaticamente senza pretendere di essere identici: http://www.faceyourmanga.com/welcome.htm

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