giovedì 23 ottobre 2008

Human being

Quando vai al cinema e ti addormenti…
quando ordini una portata al ristorante e ne lasci nel piatto almeno metà…
quando compri un cd e non hai il lettore per ascoltarlo…
In queste occasioni la domanda sorge spontanea a tutti noi: che lo fai a fare?


Sì, di fronte a queste evidenti situazioni sono certa di trovare pareri poco discordanti, tutti (quasi tutti, lasciamo sempre il beneficio del dubbio) ci domanderemmo il perchè.
Ma allora mi chiedo, come mai, invece, la pensiamo diversamente quando si tratta di valutare quei comportamenti che dovremmo tenere in compagnia di altre persone. Perché è evidente che i pareri siano diversi, altrimenti non vedrei certe parti che di umano han ben poco.

Son io la prima a dire che la giornata storta c’è per tutti: brutti pensieri in testa, il moroso che ti fa storie, il litigio con l’amica, i soldi nel portafoglio che mancano sempre. Non sempre puoi fare il jolly della situazione e spesso il tuo entusiasmo non è alla stelle.
Detto questo, nessuna situazione spiacevole che si vive nel proprio mondo ha mai impedito a qualcuno di salutare chi ha attorno, ha mai ostacolato un comunissimo e umanissimo dialogo.
Proprio perché c’è sempre l’eccezione che conferma la regola, se le corde vocali son talmente aggrovigliate da non permettere l’emissione di un suono, se la propria spina dorsale è più storta del previsto e non si riesce a mantenere un atteggiamento che già l’homo erectus aveva raggiunto…Beh! Una soluzione, drastica quanto geniale, c’è: state nel lettuccio caldo a riposare. Lì di certo non vi ritroverete a spendere soldi che non avreste voluto, non conterete i minuti che mancano all’ora X.

1 commento:

Andrea ha detto...

Davvero...!
Aggiungo altro?!Non penso ce ne sia bisogno...
intervento sottile e a segno.
Ciao

Andrea Messina Peloro(C'è un altro andrea ho visto)