mercoledì 30 marzo 2011
Noi del Mulino Bianco
Vorrei spezzare una lancia in favore di quelle famiglie la cui mamma sforna ancora qualche torta dal forno, il cui figlio sa ancora che non ci sono solo merendine alle 16.00 del pomeriggio e che le festine di compleanno sono belle anche se non consumate al McDonald. La pubblicità prima faceva in modo di sentirti tanto inadatta perché la tua famiglia non aveva il Mulino Bianco vicino casa e tanti campi di grano, biondi biondi come i capelli del Piccolo Principe. Ma almeno cercava di farti vedere qualcosa di genuino: in fondo credere che i biscotti venissero fatti con prodotti nutrienti di un mondo per niente inquinato faceva star bene, anche se era surreale. Ora, invece, ti propina un mondo fatto di poco tempo e tanto fritto, un messaggio subdolo, come solo la tv sa fare. E noi davanti al piccolo schermo, imbambolati e assuefatti come alcolisti anonimi ci convinciamo che l’impanatura delle cotolette non possiamo più farcela a casa e che i tortellini sono buoni solo se sono Rana. Capisco che la mancanza di tempo e gli orari tirati della giornata ci possano costringere a far scelte di comodo, ma cerchiamo di garantirci un minimo di qualità, per il bene dei nostri stomaci… e delle nostre tasche!
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