Sono giorni questi che vorresti sapere esattamente quando succederà, per farti trovare pronta, almeno un pochino. Ma a queste cose non ci si prepara, in realtà: non è la borsa con la cartella delle analisi che ti rende pronta. È un qualcosa di così personale che per ognuna c’è un viverla e un sentirla in maniera così singolare che non bastano i tanti racconti che hai raccolto in questi mesi per credere di sapere come si farà e come andrà.
A volte ci sono momenti in cui ti dici che se succedesse adesso, avresti la predisposizione d’animo per viverla nel modo giusto. Ma adesso non senti niente, nessun dolore, nessun fastidio che ti tormenta.
Altre volte sei così pensierosa da farti trasportare dai dolori che potresti avere e dalle paure che non sai.
Non sarà l’aspettare un Godot che mai arriverà, prima o poi succederà.
Così smetterai di fare pronostici e ti sentirai più libera di pensare al dopo, di fantasticare, di provare come sarà.
Ci vuole pazienza, solo un po’ di pazienza.
Nessun commento:
Posta un commento